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mercoledì 22 maggio 2019

La Certosa Inclusiva

di Andrea Morichini

Nella periferia più ad est di Roma e più precisamente nel VI Municipio sta prendendo corpo un ambizioso progetto, che vuole riattualizzare le antiche strutture medievali, La Certosa.

Come la Certosa medioevale, che era un luogo di collaborazione e di integrazione tra persone, la Certosa Inclusiva del XXI secolo, la prima in Europa, vuole essere un nuovo luogo dove la collaborazione tra le persone e l’amministrazione sia capace di produrre quei frutti della solidarietà capaci di interpretare i bisogni della parte più debole della nostra società.
L’obiettivo degli ideatori del progetto è quello di creare una Comunità Autonoma e Multifunzionale con servizi altamente tecnologici per persone disabili e non, ma che sia fruibile anche dalla cittadinanza. LA CERTOSA INCLUSIVA sarà un Luogo in Città dove le Differenze diventano Normalità, si estenderà su 24 ettari nel territorio del Comune di Roma Capitale e la Disabilità si farà motore dell’Integrazione, dell’Economia e dell’Occupazione.
Le strutture che comporranno la Certosa saranno;

Centro Sportivo Inclusivo,Polo Sanitario Multifunzionale ,Laboratori per la Ricerca,  Laboratori per le Attività Multidisciplinari,Strutture di Children Care,  Unità Abitative di diverse tipologie.

“La misura della grandezza di una Società è data dal modo con cui essa tratta chi è più bisognoso.” - Papa Francesco
Particolare attenzione verrà riservata a quelle strutture che ospiteranno la parte dedicata al “dopo di noi” e alla genitorialità, 250 chalet completi di tutti i comfort, oltre ad ospitare centri di riabilitazione, attività di laboratorio e formazione, aree sportive in collaborazione con il Comitato Paralimpico, aree di ristoro, Ippoterapia, orti sociali ed agricoltura biologica, impianti energetici solari e fotovoltaici, rifiuti verso lo zero-assoluto. Un progetto attuato con criteri dello sviluppo sostenibile pronto a supportare persone che possano avvicinarsi alle attività produttive e sostenersi con proprio reddito, nel contempo assicurare ai più deboli la certezza della dignità della vita e affrancare le famiglie dall’impegno aspecifico della condizione.