Il mare fonte di vita, di nutrimento
e di benessere da oggi può diventare anche fonte di energia.
Infatti ricavare energia dalle
onde è stato un obiettivo perseguito per anni da ingegneri e ricercatori
scientifici. In Italia il progetto è diventato realtà, l’Eni in fondendo le
attività sulle piattaforme, che lungo la costa adriatica estraggono gas, ha
installato Iswec (Inertial Sea Wave
Energy Converter), un sistema sofisticato che permette di ricavare energia
elettrica dal modo ondoso.
La superficie del nostro pianeta
è occupata per il 70% da mari e oceani potrebbe essere impiegata per generare
tra i 20.000 e i 90.000 TWh di elettricità all’anno, secondo le stime
dell’Agenzia Internazionale per l’Energia.

Altro esempio della nuova
frontiera sul fronte delle energie rinnovabili è Wavestar, stella delle onde, una piattaforma oleodinamica,
costruita in Danimarca da due ingegneri appassionati per la vela, che promette
di creare – sempre attraverso lo sfruttamento sostenibile del moto ondoso. Infatti
la piattaforma è in grado di produrre energia dalle onde del mare grazie a una successione
di boe semisommerse, che in virtù di un movimento saliscendi, consente di
produrre continuamente energia sfruttando la continuità e la costanza delle
onde.
Le questioni ambientali e
climatiche richiedono che diversifichiamo il nostro approvvigionamento
energetico da più fonti rinnovabili e pulite, così da rinunciare alle energie
novecentesche come petrolio e nucleare. Si punta quindi ad un futuro energetico
completamente sostenibile, attraverso la costruzione di veri e propri hub per la
produzione di energia elettrica a partire dal moto ondoso ma al contempo le
stesse piattaforme potranno essere combinate ad impianti eolici offshore e ad
impianti fotovoltaici.
![]() |
Foto Il Mare delle Isole Tremiti |
Nessun commento:
Posta un commento